Quest’anno come non mai avevo una voglia matta di tornare a lanciare nelle acque dell’ormai mia Karelia, sarà perché l’anno scorso, dato che la signora era in dolce attesa, le vacanze erano saltate o sarà per il semplice fatto che quest’anno in programma c’era una vacanza nella vacanza: 5 giorni di pesca in un lago sperduto nel nord della regione…fatto sta che quest’anno il richiamo del grande nord è stato realmente fortissimo!
La mia vacanza inizia con un cappotto nel solito lago sotto casa, e per vedere il primo pinnello dovrò andare in un fiume poco distante e veramente bellissimo, la Niva!
Come da tradizione, il primo anche se piccolo lo fotografo sempre…
Ma la giornata fortunatamente non si concluderà con un solo pinnellino…mi sposto più a monte pescando su di un fondale ricco di legni e con corrente abbastanza forte, la mia esca è un ondulante che in trattenuta emette dei flash molto invitanti, al secondo lancio all’ennesimo richiamo dell’esca arriva una mangiata delicata, seguita da un bel combattimento, peccato per la foto un po’ scura, ma il primo luccio discreto viene a farsi così immortalare.
La prima settimana la spendo più che altro facendo il turista e godendomi la famiglia, sognando e fantasticando su come saranno i 5 giorni di sola pesca!!
Finalmente arriva il lunedì ed alle 4,30 del mattino la carovana parte…
Il nostro obbiettivo è il lago Leksosero a “soli” 470 km da noi, di cui 250 di sterrato, arriviamo in “appena” 8 ore di viaggio, il target della nostra pescata è il Sudak, ovvero il luccioperca; gli anni passati a luglio, avevano sempre preso tantissimo pesce, inutile dire che sono impaziente di arrivare, mentre i miei compagni d’avventura non perdono occasione nel fare pause per spuntini e bersi qualche bicchierino di Samagonka, la vodka fatta in casa e semplicemente devastante!
In tutto siamo 6; oltre a me ci sono 2 ragazzi molto giovani che saranno i miei compagni di barca ed altri 3
alcolizzati, distinti signori…che usciranno in pesca pochissimo dato che la vodka sarà il reale motivo del loro viaggio.
Il lago è bellissimo e veramente enorme…peschiamo sia al lancio tra la vegetazione per i lucci, che principalmente a traina per i perca, ma i ragazzi capiscono subito che quest’anno rispetto al precedente sarà molto più avaro…quasi certamente l’essere andati a pesca ad agosto, anziché a luglio ha influito negativamente sulla pescata ed i perca, si sono spostati rispetto a dove pensano di trovarli…
Dopo mini pike e micro persici iniziamo a vedere qualcosa di più interessante…
Niente di eclatante a dire il vero…
…ma comunque sia, la parola cappotto non è contemplata e qualche pesce lo prediamo tutte le volte che usciamo in pesca…
Diciamo che pescare in certi posti, ed in un ambiente in cui la natura è ancora così forte già di per se è appagante: acque pulitissime, un dedalo di isole ed isolette, uccelli che nidificano in posti irraggiungibili e veramente tantissima acqua da pescare…io ed i ragazzi abbiamo pescato molto, tanto pesce di piccola e media taglia, mentre gli altri 3 hanno avuto un sussulto verso la fine del terzo giorno, quando si sono accorti di essersi bevuti ed aver finito 6 litri di vodka…quella stessa sera invece, io ho la fortuna di prendere il primo Sudak della mia vita!
Concludiamo la nostra Ribal’ka (pescata) con quest’ultimo lucciotto.
Solito viaggio deportazione in cui foriamo anche una gomma ed a sera siamo a casa, o meglio dire in dacha…ed appena arrivato la mia signora mi dice che il mio amico Dmitri è arrivato per il fine settimana, quindi, domenica si va a pesca!!
Solito Sefie e via…
Siamo senza motore, per cui la scelta dello spot non è molto scontata, alla fine decidiamo di andare a battere una piccola ansa del lago Pal’e, un lago molto grosso e con una bella profondità; in un pomeriggio di pesca alla fine avremo oltre 15 attacchi, ma porteremo in barca solamente 4 pesci, di cui questo risulta essere il meno piccolo…
Con questa ultima pescata si concludono le mie vacanze nell’immensa Karelia.
Come sempre tanto pesce, ma di taglia medio piccola, sono convintissimo che pescando come di deve, attrezzati a modo, ed insistendo nei posti giusti i pesci grossi uscirebbero, il punto è che non ho ancora trovato un pescatore del luogo che peschi grosso, con metodo e su fondali importanti…tutti si accontentano di pescare tra la vegetazione o trainando al massimo qualche crank medio/piccolo, per loro è più importante portare il pesce in tavola piuttosto che ricercare il trofeo (che comunque in padella finirebbe lo stesso)…quindi per loro è più facile prendere pesci di 1 – 2 kg senza affannarsi troppo…dal canto mio ho provato a trainare gomme un po’ più grosse, ma purtroppo “l’andare a caso” non aiuta…un pomeriggio insistendo e convincendo i ragazzi a pescare a shad tra 2 belle isole con una bella profondità uno dei ragazzi ha slamato un luccio che 90 li faceva tutti…in più abbiamo avuto altre 2 belle abboccante che purtroppo non si sono concretizzate, pesci usciti pescando diversamente dal solito…Chissà che prima o poi un bel pesce non riuscirò a fregarlo, intanto, come sempre sono felice di aver passato quasi 3 settimane in quello che per quanto mi riguarda è un vero e proprio paradiso, sperando un giorno di poter condividere questa sana malattia col mio piccolo erede.
Do svidaniya Kareliya
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