| Eccoci qui come promesso…..ora il lato emozionale e tecnico di questa mia avventura di pesca…..
Siamo nei Paesi Baschi, Spagna, e’ un viaggio organizzato mirato solo alla cattura di Reali mostruosi. In Questo bacino artificiale di discrete dimensioni, non si puo’ usare alcun motore, quindi la pesca e’ stata fatta in kayak…e devo dire che e’ per me che sono nuovo a questo tipo di pesca, semplicemente fantastico, totalmente immerso nella natura. Questo e’ un lago dove i reali sono apparsi per la prima volta solo 7 anni fa…..e in sette anni hanno raggiunto dimensioni disumane, sfiorando i tre chili. Nulla al mondo e’ comparabile, sono probabilmente pesci provenienti da un allevamento, selezionati geneticamente e probabilmente alcuni pure triploidi. Qui non esiste pesce foraggio, solo pochi alburni, barbi spagnoli, lucci e perca. Il reale qui si ciba al 90% delle due specie alloctone di gambero fra cui l ‘ aggressivo Clarkii…per il resto si ciba cannibalizzando i suoi stessi simili. Fondamentalmente non rimangono persici delle schiuse, e non si formano nuove generazioni, attualmente i reali piu’ piccoli sono di un chilo e sei…..Purtroppo il rischio che in due tre anni, questo pesce si estingua totalmente dal lago. Per fare un esempio lucci e perca hanno dimensioni “piccole”, perca fino a 6 kg e lucci fino a dieci, perche’ a differenza del reale non si cibano di gamberi, il pesce foraggio e’ poco, e i reali sono troppo grandi per essere una preda. Per quanto riguarda i gamberi credetemi il loro numero e’ qualcosa di inimmaginabile….un vero tappeto!!!!!
Questo viaggio e’ stato fatto apposta per prendere il pesce della mia vita e ho scelto questo periodo di meta’ marzo perche’ era imminente pre-frega…quindi massimizzazione del peso ottenibile….( qui e’ legale pescare durante la frega). Questi pesci rispetto al peso normale, mettono su tre etti circa….in questo periodo purtroppo la loro pesca raggiunge la massima difficolta’, mentre fino a febbraio si riesce a prenderne 3- 6 a testa in una intera giornata, ora la media vada da 0 a 1 al giorno.
Questo fattore sommato alle condizioni atmosferiche di forte vento, onde alte, acqua gelida e pesci praticamente totalmente apatici…ha reso questi tre giorni e mezzo un inferno. Il mio primo giorno si e’ risolto con una bianca totale, e i miei tre compagni svedesi idem. Il nostro secondo giorno ha visto la guida diventare molto preoccupata, (ha pure reiniziato a fumare….) fino al tardo pomeriggio bianca totale per tutti, abbiamo provato spot invernali, da pre frega, addirittura siamo andati nelle zone di frega….nullaaaa. e per gli svedesi andava pure peggio se escludiamo l unico pesce preso il giorno prima che io arrivassi. Nel frattempo i (maledetti) lucci non si sono fatti attendere , mentre i perca ..totalmente scomparsi. I lucci allamati , hanno aumentato la nostra frustrazione e mantenere la concentrazione per due giorni e mezzo in queste condizioni e’ stato difficilissimo . Mah…….alle cinque del pomeriggio siamo tornati su uno spot chiamato McDonald, dagli 8 agli 11 metri di profondita’. Il vento era ancora forte, al limite del pericoloso. Fondamentalmente usavamo attrezzature da casting e spinning da una oncia, usando teste piombate da 10 a 20 gr con shad e altri paddle tail da 4”….la pesca consisteva nel lanciare contro vento raggiungere il fondo e dragarlo in drifting…lunghe pause sul fondo e poi un paio di tocchi per rianimare l’esca e sollevarla di 10 cm dal fondo. Le abboccate di solito avvengono quando la stacchi dal fondo…e cosi’ e’ successo a me….. Ore cinque del secondo giorno, il recupero lentissimo sul fondo mi fa incagliare spesso sulle rocce…ad un certo punto incaglio, tiro dolcemente per liberare l-esca, che si libera, nel pull sento una lieve trattenuta…nel dubbio ferro…… …Non sento assolutamente nulla, solo peso, tanto tanto peso, la guida urla “ Fish on”, le rispondo che non so ne sono sicuro… e nel frattempo recupero…a quattro metri circa sento due testate….il cuore mi si ferma …finalmente e’ lui…due pompate e il pesce viene su come una boa, non e’ gasato ma un pesce prossimo alla frega non combatte, deve risparmiare le forze per altro….son passati solo 29 secondi, neanche il tempo di rendermi conto….la guida lo afferra, il pesce si slama praticamente subito, l’ amo era appena appuntato…. Il resto lo sapete….ne ho perso un altro fatto un paio di lucci nell’ ora seguente…poi giusto un altro giorno e mezza di nulla assoluto. Pesca massacrante fisicamente e psicologicamente, all estremo direi, ma il posto e i pesci di questo lago meritano qualsiasi sacrificio. L’ unico mio grande rammarico e’ non aver potuto combattere degnamente con un avversario del genere, a esser sincero persici di trenta cm mi hanno impegnato maggiormente…..vorra’ dire che ci tornero’ magari a ottobre o dicembre per sentire cantare la frizione, come solo un pesce potente quanto il reale, riesce a fare.
PS: e’ vero in questo lago i record non esistono, sono solo un qualcosa che presto o tardi viene migliorato, niente di piu’ facile di prendere un reale da due chili…e dopo cinque min un altro da due e mezzo…e da li a una ora sfiorare i tre…..FOLLIA ASSOLUTA
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