É agosto,il lago é stranamente affollato: dopotutto il mare é stranamente agitato e il lago, a portata di bici, é diventato all'improvviso una meta interessante.
La giornata é stata calda,afosa,come tutta l'estate fin'ora.
Non essendomi alzato di buon ora,decido di aspettare il tramonto per fare " 2 lanci ": spero che un po' di fresco ed il cambio di luce portino all'attacco qualche bass ormai inabissato al fresco da settimane.
Arrivo sul posto,quasi non c'è spazio per parcheggiare tanta é l'affluenza dei bagnanti: alcuni sono ancora in acqua,sono le 19.. ve ne volete andare?!
Poco male, dopotutto la pazienza é la prima dote di noi pescatori.
Finalmente, dopo un'ora circa,anche l'ultimo temerario é uscito fuori; la canna é montata, il mio fidato WTD della Maria é al moschettone e sono pronto: lancio parallelo al canneto e sono pronto a twitchare.
L'acqua ancora si muove per la gente che é uscita,provo un jerk,uno spinnerbait,alla fine innesco l'immancabile senko da 4" watermelon a testina (asso nella manica nelle situazioni difficili).
Lanci su lanci, prima in parallelo poi a raggiera ,ma nulla..forse avrei fatto meglio a rimanere a casa.
Si é fatto tardi,T-shirt e pantaloncini non bastano più : decido di chiudere e tornare a casa,sarà per la prossima volta.
Torno verso la macchina continuando ad ammirare il lago: il mio lago.
É così vivo, da quando le prime luci scavalcano la montagna al mattino a quando, gli ultimi raggi,lo abbandonano la sera portandolo lentamente a dormire.
Tutto è fermo, non si muove l'acqua,non si muovono le foglie: il lago é incantato;sono ormai alla macchina,la pescata é finita.
Mi volto di scatto,con la coda dell'occhio ho visto qualcosa.
Di corsa torno a riva e la vedo: é lí, la regina del lago,la dama bianca che al tramonto esce a controllare che tutto sia in ordine, che nulla turbi il silenzio.
La osservo basito mentre,candida come una sposa, grufola sul fondo sospesa,leggera,lí a pochi passi da me,in meno di un metro d'acqua.
Ovviamente, ogni cattura non sarebbe stata lontanamente paragonabile a questo: non c'é bass che tenga al confronto con la dama bianca.
Sono passati due anni da quella sera,notti e giorni, estati e inverni.
Il lago mi affascina sempre, ogni volta regala qualcosa.
Ormai lo conosco: gli animali, le piante,li conosco so come crescono,come si spostano eppure mi stupisce ancora.
Quando vado,la sera al tramonto, lei é lí : solenne, puntuale come un orologio la comunque Bianca veglia sul lago.
Erede dei sacerdoti del tempio che l'uno con l'altro si uccidevano per custodire la dimora della dea e del suo ramo d'oro ella preserva lo specchio d'acqua dall'interno e,come i sacerdoti, fa in modo che nulla accada per i prossimi duemila anni.
Allora,questo non é un report di pesca come gli altri, infatti sono andato in bianco.
Non é nemmeno attinente col gruppo,ma l'avevo in mente da tempo e l'ho pubblicato,qui e sul mio blog.
Cancellatelo tranquillamente,amministratori,non me la prendo: capisco di avere sforato su vari fronti,ma la pesca, per me, é anche questo.
Non ci fossero queste emozioni, sarebbe come andare al laghetto a trote e questo é quanto di più lontano io intenda da una pescata.
!!!
, raccontoved emozioni bellissime 
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