Cari amici eccomi al mio secondo report!
Negli ultimi tempi ho deciso di dedicarmi prettamente al light ed è stata come una droga che ho alimentato soprattutto grazie alla presenza di un piccolo canale che scorre dalle mie parti.
Chi è sposato e ha mogli e figli sa che trovare mezza giornata da dedicare al nostro amato sollazzo con esche, canne e muli è molto difficile…ma se hai un corso d’acqua vicino…le uscite di un ora possono avvenire anche tutti i giorni.
Le prede sono state tante e di buona mole, ma quello che mi stupisce di più tutte le volte è la varietà di pesci che si possono catturare.
Spigole…anche di buone dimensioni, che cacciano su piccoli avanotti e disdegnano tutto ciò che è più grande di un artificiale da 2 pollici.
Queste due carpe sono tra le più grosse acciuffate, 5 chili di potenza con dei colori veramente fantastici.
E poi ci sono i Chanel…pesci talmente forti e potenti da farti penare le pene dell’inferno per tirarli a riva, il più grosso preso a light era sui 4 chili.
Ritrovarsi un cavedano attaccato alla gommina in acqua quasi del tutto salata è stata una sorpresa…non so come facesse a sopportare tanta salinità!
E poi ci sono miei amati perca…naturalmente del NORD!!!
L’esca che l’ha fatta da padrone in queste catture e in molte altre è stato il Damiki Air Craw da 2’, che provato quasi per caso, mi ha dato dipendenza.
Nello spot che frequento rende moltissimo, probabilmente grazie alla presenza dei soliti gamberi killer, che si offrono come pasto ben volentieri a tutti i pesci.
Passando all’attrezzatura ho dovuto abbandonare ben presto la Reins Aji a favore di una più potente Graphiteleader Calamaretti, che mi ha fatto sentire con la sua sensibilità tutte le mangiate, facendomi perdere pochissimi pesci. La canna è abbinata ad un Daiwa Emeraldas…come???...combo da EGING!!!.............ebbene si!!!...una vera sorpresa!!!
A presto con il report in SW!!!